Ciao! Sono Federica.

Communication Specialist, Artista... ma poi?

Oltre ruoli e job title, c'è la persona.

“Chi sono?”. Domanda alla quale non credo basti questa esistenza per dare risposta; allora provo a sostituirla con una un po’ più semplice: “cosa mi piace?”. Domanda altrettanto importante, perché anche nel lavoro, oltre all’esperienza e alle competenze, quando cerchiamo professionisti a cui affidarci o realtà con cui collaborare, scegliamo – più o meno consapevolmente e con pesi diversi – chi risuona con noi, per personalità, interessi, valori. Allora parto da qui, provando a condividere qualche pezzetto della mia persona. Quel tanto che può bastare per incuriosire, e magari far scattare una connessione con chi c’è dall’altra parte. Per il resto, preferisco la versione romantica in cui ci si conosce e ci si scopre dal vivo.

Classe 1988, nata nel pomeriggio di un soleggiato 31 ottobre, (quasi) nella notte delle streghe. Credo risieda qui l’origine dei dubbi riguardo i miei super poteri. Niente di esoterico, siamo tutti alchimisti, creatori della nostra realtà, dotati di poteri di cui raramente riusciamo ad avere consapevolezza. Credo che, per quanto unici, con qualità e “poteri” differenti, noi esseri umani ne abbiamo uno che ci accomuna tutti: l’amore, nel suo senso universale. Tutto il potere sta lì: nell’amore verso noi stessi, verso gli altri, in quello che mettiamo in ciò che facciamo. Si tratta solo di silenziare un po’ la mente e portare l’attenzione più in profondità, lasciando che il nostro cuore possa dar voce a ciò che vi risiede all’interno, trovando il modo di farlo manifestare nella realtà. E poi? E poi arriva la magia.

Siamo tutto. Siamo uno.

Studio, pratico e mi accingo ad insegnare Yoga e meditazione (anche questa mente iperattiva ringrazia). Pratico molto spesso in natura, tra i boschi o vicino ad un fiume, per sentirne l’energia, per avere un contatto più profondo con me e con la forza della terra. Qui mi ricarico, trovo ispirazione, ma soprattutto apprendo: perché la natura, se impariamo ad ascoltarla, a conoscere e rispettare i bisogni e i limiti, nostri e degli altri esseri viventi, ci insegna come – in quanto ecosistema – possiamo davvero vivere in armonia.

Faccio del mio meglio per vivere in modo slow – rispettando la mia natura e quella della Terra su cui vivo -, e minimalista, riducendo quanto più possibile il superfluo, fuori e dentro. I viaggi lunghi, su questo tema, sono maestri.

Sono affascinata dalla relazione tra mente, corpo e anima, da come tutto sia estremamente interconnesso, fuori e dentro di noi. Per questo, oltre allo Yoga tradizionale e alla Meditazione mi interesso ad altre discipline, come le Neuroscienze affettive, la Psicologia transpersonale, la bio-energetica e le cure naturali, oltre che di filosofia e di intelligenza emotiva, rimanendo affascinata dai punti di contatto tra i diversi saperi, anche laddove ci sono apparenti contraddizioni.

Mente curiosa, cuore aperto.

La gentilezza è il mio linguaggio. Credo fortemente nella viralità del sorriso e dei piccoli gesti, di quelli compiuti senza alcuna aspettativa, di quelli che – nella loro semplicità e genuinità – lasciano il segno.

L’ironia e l’autoironia sono nel mio DNA: vitali. Credo che, se usate in modo appropriato, permettano, con sensibilità, di affrontare anche temi delicati e complessi.

Parlando di autoironia, delle (dis)avventure che vivo ne faccio spesso una vignetta. Non a caso, seguendo un cammino non lineare, del disegno ne ho fatto parte del mio lavoro.

Amo l’arte. Il fare manuale, creativo, che sia portando colore e vita su una superficie o lavorando il legno, le mie mani e la mia mente sono fatte per creare: è un bisogno, un dono, un modo per esprimermi e condividere, per dare voce all’anima.

In cammino, verso una meta in divenire.

Amo la montagna, viverla nella lentezza o praticando trekking, ferrate e cammini di più giorni. E poi amo pedalare.

Sono per il viaggio lento, spesso in solitaria e zaino in spalla, dove non mancano mai un taccuino per disegnare e scrivere, e un libro. E del cibo, si.

Sento di non appartenere a nessun luogo, e di non riconoscermi in alcuna definizione (le job title: perché? Perché?), e questo mi porta alla continua scoperta, alla ricerca di storie, culture, volti, terre sconosciuti, senza fermarmi di fronte a ciò che – oggi – non so fare e non conosco. E qui il motivo per cui ho scelto di lavorare come Freelance.

Per gli amanti del genere: sono Scorpione ascendente Pesci, il che si traduce in una discreta dose di empatia, sensibilità e creatività, unita al continuo desiderio di scoperta e movimento (dentro e fuori, per chiudere con coerenza).

"Solo il coraggio nel cammino fa sì che il cammino si manifesti."

— P. Coelho